La tragedia al poligono di tiro della Sardegna, la polizia e la città tutta danno l'addio a Sergio Di Loreto
Alla basilica di Santa Croce, per i funerali dell'assistente capo, è giunto anche il direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini, nonché il prefetto Maria Rita Cocciufa e il questore Rosa Maria Iraci
Agrigento ha detto addio al suo amato figlio "adottivo": all'assistente capo della polizia di Stato Sergio Di Loreto, 48 anni, originario di Roma, che ha perso la vita martedì scorso alla fine di una esercitazione al poligono di tiro di Soddi ad Abbasanta, in provincia di Oristano, in Sardegna. Sergio Di Loreto è stato raggiunto, accidentalmente, ad un fianco da un colpo partito dalla pistola di un collega. Dopo l'autopsia svoltasi ieri al Policlinico di Cagliari, oggi la città tutta - rappresentata dalle più alte cariche della provincia e non solo - s'è stretta attorno al dolore e alla disperazione della moglie, dei figli e dei familiari dell'assistente capo. Alla basilica di Santa Croce è stato celebrato il funerale del poliziotto tanto conosciuto e stimato - per la sua allegria e disponibilità - dagli agrigentini.
Ad ossequiare il feretro c'erano soprattutto loro: i colleghi-amici, ma anche il capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini, nonché il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa e il questore Rosa Maria Iraci.
Parte un colpo dalla pistola di un collega: muore assistente capo della polizia durante una esercitazione al poligono
La polizia di Stato, così come la città di Agrigento, era e resta sotto choc per la tragedia che gli ha fatto perdere uno dei suoi "figli" migliori.
La Procura di Oristano si sta occupando dell'inchiesta sull'incidente verificatosi al centro di addestramento della polizia.