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Cronaca Realmonte

Una passerella alla Scala dei Turchi, Zicari: "Foto sul web? Non sono vere"

Polemica a distanza tra il primo cittadino di Realmonte e "Mareamico"

Mareamico dice no, il sindaco di Realmonte lavora al progetto. E’ ancora scontro, seppur a distanza, tra l’ambientalista Claudio Lombardo ed il primo cittadino, Calogero Zicari. Sul tavolo della discordia, ancora una volta la questione Scala dei Turchi.  Questa volta a farla da padrone è una passerella che il sindaco vorrebbe realizzare. Mareamico si oppone e dice che si tratta di una “follia pura”. Il progetto verrà presentato nei prossimi giorni e si tratterebbe di un ponticello di 50 metri a poca distanza dal bagnasciuga.

"Nonostante tutte le azioni intraprese, considerato che non si ha certezza in merito al tempo necessario per la corretta messa in sicurezza dei luoghi,  l’Amministrazione Comunale, ha pensato di realizzare una passerella della lunghezza di circa m 50, a poca distanza dal bagnasciuga, utilizzando materiali del tutto naturali  (legno e pietra) di modeste dimensioni in larghezza (m. 2,00) in modo da potere consentire la fruizione della Scala prima possibile. La passerella, assolutamente provvisoria, avrà impatto minimo se non zero, sarà realizzata a pochi centimetri dal pelo d’acqua e delimitata da un corrimano in corda.  Per la realizzazione della passerella stiamo già predisponendo il progetto che sarà a breve sottoposto agli organi preposti per le necessarie approvazioni di rito. Le foto che circolano sul web non provengono da questo ente e sono state realizzate con colori e dimensioni tali da creare un’immagine negativa dell’iniziativa”. Il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari riavvolge il nastro e ripercorre gli ultimi mesi della Scala dei Turchi.

"A seguito - dice il sindaco -  del crollo di alcuni massi nell’area limitrofa la Scala dei Turchi provenienti dalla parte alta della falesia, il sottoscritto, precauzionalmente, al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità ha emesso ordinanza di divieto transito nell’area interessata dal dissesto e posto in essere idonea barriera atta ad impedire l’accesso. Nei giorni successivi la barriera è stata opportunamente rafforzata in modo da rendere chiaro a tutti il pericolo e l’interdizione dell’area. E' stato effettuato un sopralluogo congiunto con i funzionari dell’Arta, della protezione Civile Regionale e Provinciale, dell’Ufficio del Genio Civile, della Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali, della Capitaneria di porto di Porto Empedocle e della società Girgenti acque, per l’esame della problematica e l’individuazione delle possibili soluzioni. E’ stata attivata un’azione di monitoraggio per individuare le cause delle macchie d’acqua che interessano la scala ed il versante limitrofo, con sopralluoghi continui. La settimana scorsa il sottoscritto ha firmato un protocollo d’intesa con il dirigente generale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile con cui è stato individuato il gruppo di lavoro dei tecnici che dovranno occuparsi della progettazione delle opere di messa in sicurezza del versante, che comprende un ingegnere, un geologo, un architetto con funzioni di RUP e due geometri.  In data odierna, i funzionari incaricati di concerto con i sottoscritto, hanno effettuato un primo sopralluogo propedeutico alla progettazione della opere. Certamente, la problematica non può essere liquidata con proclami generici, accuse non supportate da alcun fondamento ma, soprattutto, dalle affermazioni di tuttologi che, senza qualifica specifica, si occupano di sicurezza di strade e viadotti, di durabilità delle strutture ed ora anche di  frane e consolidamenti, disgaggi e messa in sicurezza dei versanti". 

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