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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

A spasso per il mondo con un sogno in tasca, Pietro: "La mia vita in Francia"

Da Malta fino in Indonesia con una grande ambizione, diventare un radiologo importante. La sua vita sui libri e la conoscenza di culture di ogni dove

Sei un attore, imprenditore, uno studente, o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie.

La strada verso casa è sempre la stessa. Agrigento è la meta finale di un lungo viaggio in giro per il mondo. Una professione in tasca e tanti sogni per la testa. L’Italia, così come Agrigento, è lontana: ma il cuore batte forte lì, dentro una famiglia che spesso manca e degli amici. Il nostro volto della settimana si chiama Pietro Vita, ed uno studente della Sorbona, rinomata università di Francia. Ecco la sua storia.

Ciao Pietro, raccontaci la tua storia

Sono Pietro Vita, laureando in medicina presso l’Università degli studi di Foggia. Ormai sono lontano dalla mia cara Agrigento da 6 anni, però ogni volta che ritorno è sempre una stupenda vacanza. La vita da fuori sede inevitabilmente cambia la tua routine cittadina, ormai, quando ritorno i primi giorni li passo da turista, faccio tutte quelle tappe culinarie che mi mancano tanto. Il mio percorso di studi, per fortuna, mi ha dato la possibilità di viaggiare molto; all’inizio non pensavo fosse possibile.La prima vera esperienza all’estero è stata presso l’università di Malta, nell’agosto 2016 ho partecipato ad un corso di anatomia settoria, grazie al Prof. Cristoforo Pomara, professore ordinario di Medicina legale presso l’Università degli studi di Catania, che mi ha permesso di realizzare questa esperienza la quale mi ha aiutato molto a perfezionare gli studi sull’anatomia umana. Da lì in poi ho capito che potevo conciliare gli studi con la mia grande passione: viaggiare. Nell’agosto del 2018, presi un aereo da Catania con destinazione Surabaya, Indonesia. Qui ho trascorso 40 giorni indimenticabili presso l’Universitas Airlangga Surabaya. Questa esperienza di tirocinio all’estero è stata tra le più belle della mia vita: integrarsi in una cultura, usanze e cibo così diverse e lontane dalla mia realtà quotidiana mi ha veramente colpito, e poi il popolo indonesiano è meraviglioso. Terimakasih Dr. Paulus Rahardjo. Nel settembre dello stesso anno mi sono trasferito a Bilbao, Spagna, per frequentare il quinto anno presso l’Universidad de Pais Vasco. Città con dinamiche molto nordiche, dove la gente è poco propensa ad aprirsi, però quando lo fa tutto diventa più semplice. Li ricordo che i primi mesi, seguire le lezioni in spagnolo era veramente difficile e credo di non essermi ancora abituato a mangiare la tortilla a colazione, Eskerik asko. Nel febbraio 2020 mi sono trasferito a Parigi, città dove oggi vivo, per finire il mio ultimo anno accademico, presso l’Université Sorbonne. Quello che mi piace sono i tirocini, in ospedale abbiamo dei turni veramente duri, abituano noi studenti alla vita lavorativa fin da subito, questo mi ha colpito molto e mi piace, però devo ancora capire perché servono la pasta come contorno. 

Ti manca la tua città?

"Certo, ed il fatto di vivere lontano dalla propria terra aumenta questo sentimento. Controllo sempre i quotidiani locali ed i risultati della cara Fortitudo Agrigento. Anche se ripeto sempre queste parole ' Casa è dove stai bene'. Quello che mi manca di più sono i miei genitori, mia sorella, che per motivi di studio è pure lei fuori sede, i nonni e gli amici". 

In cosa, secondo te, dovrebbe migliorare Agrigento?

"Agrigento è come quel tipico studente che ha le potenzialità, però potrebbe rendere di più. Università, vie di comunicazione sappiamo quali problematiche fronteggia la nostra realtà cittadina. La nostra classe politica, purtroppo, riflette la situazione attuale del nostro paese. Una classe politica così confusionaria, disorganizzata, senza continuità credo che non aiuti il nostro paese. Noi meritiamo molto di più".

Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

"Dato che in questo periodo si stanno svolgendo gli esami di Stato, cari maturandi voglio rivolgermi a Voi, in questo momento bellissimo sta per concludere una grandissima ed importante parentesi della vostra vita, ma ne sta per cominciare un’altra ancora più grande, dove prenderete delle decisioni che forse cambieranno per sempre le vostre vite. Ecco. Non abbiate paura perché il mondo è pieno di tante belle persone e di tante opportunità e ricordate 'Cu nesci arrinesci'". 

Come hai vissuto il periodo del Covid 19?

"Questo periodo l’ho trascorso a Parigi, qui il lockdown è partito dopo. Viverlo lontano dai miei cari è stato molto strano però decisi di restare lontano da casa per ridurre gli spostamenti ed i contatti". 

Qual è il tuo più grande sogno profesisonale?

"Dopo la laurea vorrei specializzarmi in radiologia. Ho tante idee e so che per poterle realizzare la strada è ancora lunga; farò di tutto per riuscirci".

Sogni di tornare?

"Rispondere oggi a questa domanda è veramente difficile, perché non so dove mi porteranno le scelte future, però di una cosa sono certo, casa mia resterà sempre Agrigento". 

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