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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Aggressione / Licata

Picchiano un invalido civile nella villa comunale: il ferito finisce in ospedale, denunciati due giovani

Hanno 16 e 19 anni i ragazzi che sono stati ritenuti responsabili, dai carabinieri, di lesioni personali aggravate. Al trentaduenne, i medici hanno diagnosticato traumi guaribili in circa 30 giorni

Avrebbero picchiato a sangue – facendolo finire all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” – un invalido civile trentaduenne. Scenario dell’aggressione è stata, ancora una volta, la villa comunale Regina Elena di Licata: un’area già teatro, in passato, di violenze simili. I carabinieri sono però riusciti – e anche rapidamente – a dare nome e cognome ai due che si sono scagliati, senza alcun motivo, contro il trentaduenne. Un sedicenne e un diciannovenne di Licata sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento. Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate.

L’invalido è stato picchiato selvaggiamente mentre era appunto nella villa comunale Regina Elena. A soccorrerlo, trovandolo riverso sul selciato, è stato un passante. Subito è accorsa un’autoambulanza del 118 che ha trasferito il ferito al pronto soccorso e una pattuglia dei carabinieri. I due giovani aggressori, nel frattempo, si erano però – sperando di farla franca – dileguati. Non è stato però così, ossia non sono riusciti a restare ignoti. I carabinieri della compagnia di Licata, grazie ad una breve attività investigativa che s’è basata sull’acquisizione di testimonianze e forse anche sulla visione dei filmati di sistemi di videosorveglianza, sono riusciti ad identificarli e a deferirli. All’invalido civile licatese, i medici del “San Giacomo d’Altopasso” hanno diagnosticato ferite e traumi guaribili in circa 30 giorni, se non ci saranno complicazioni sanitarie.

Era la fine di marzo dello scorso anno quando, sempre alla villa comunale Regina Elena di Licata, alcuni giovani colpivano alla testa con una grossa pietra un ex assessore comunale sessantaduenne. Anche in quel caso, il ferito finì in ospedale. L’ex assessore comunale, allora, aveva sorpreso alcuni giovani mentre, all’interno della villa, stavano creavano danni. Vandali all’opera in sostanza che l’ex amministratore s’è sentito in dovere di richiamare. E per tutta “risposta” s’è preso una grossa pietrata in testa, oltre ad essere stato anche picchiato. Quando i carabinieri intervennero trovarono il ferito ancora sanguinante: aveva riportato la frattura di un dito della mano e un brutto trauma cranico. Circa un mese dopo, i militari dell’Arma identificarono due quattordicenni quali autori dell’aggressione. Due ragazzini che, seppur incensurati, in un breve periodo, avevano mostrato una preoccupante attitudine criminale. Gli stessi quattordicenni infatti vennero indagati anche per aver maltrattato ed umiliato, in caso tentando anche di dare fuoco ai capelli di un uomo, dei disabili. Torture che erano state immortalate con dei video, realizzati con dei telefoni cellulari. I due, a fine aprile del 2021, vennero arrestati dai carabinieri in esecuzione di ordinanze cautelari firmate dal gip del tribunale di Palermo su richiesta della Procura per i minorenni.

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