"Trovati con 244 chili di cannabis", patteggiano la pena zio e nipote
Davanti al giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, è stata decisa la condanna ad un anno e 11 mesi - pena sospesa - di reclusione
Hanno patteggiato la condanna ad un anno e 11 mesi - pena sospesa - di reclusione dinanzi al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. Si tratta di Francesco Cottitto di 40 anni e del nipote Emanuele Burgio di 24 anni, entrambi braccianti agricoli di Palma di Montechiaro. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. Zio e nipote vennero arrestati, lo scorso settembre, dalla polizia di Stato.
Scoperta piantagione di cannabis, arrestati zio e nipote
I due erano assistiti dall'avvocato Domenico Romano la cui linea difensiva è stata accolta dal pubblico ministero Alessandra Russo. La piantagione venne scoperta a Torre di Gaffe, fra Licata e Palma di Montechiaro. Furono 244 i chili di cannabis - piante in piena fioritura, alte anche 1,90 metri - che vennero sequestrati dai poliziotti del commissariato di Licata e da quelli della Squadra Mobile della Questura di Agrigento. Entrambi, dopo le formalità di rito dell'arresto, vennero sottoposti ai domiciliari.