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Venerdì, 19 Aprile 2024
La polemica

Piano San Gregorio e la concessione dell’area ancora da assegnare, Bellavia: “I concerti non sono a rischio”

Il Parco archeologico ha reso pubblico l’avviso di “manifestazione d’interesse” per l’uso dello spazio sotto i templi. Ma il patron del teatro che per 20 anni ha ospitato gli eventi estivi dichiara di avere agito sempre nel rispetto delle normative e assicura che la stagione si svolgerà regolarmente. La scadenza di presentazione per le domande è fissata per il prossimo 22 maggio, a soli 11 giorni dal concerto dei Modà

Il Parco archeologico Valle dei templi, come anticipato ieri da Agrigentonotizie, ha pubblicato in albo pretorio una “manifestazione d’interesse” per l’utilizzo dell’area di Piano San Gregorio da destinare agli eventi estivi. E’ lo stesso spazio che, dall’ormai lontano 1999, ha ospitato concerti di ogni tipo, dove si sono esibiti la quasi totalità dei principali artisti del panorama musicale italiano compreso il celebre musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante. 

Ma quest’anno c’è la novità della “manifestazione d’interesse” che mette in palio la concessione dell’area a potenziali offerenti. Tutto questo scaturisce a seguito della richiesta ufficiale di “chiarimenti” sulle modalità di concessione dell’area, da parte di alcuni deputati di Fratelli d’Italia, rivolta direttamente al presidente della Regione Renato Schifani. 

La prima domanda che in molti si sono posti è stata: “E ora cosa succede? A fine maggio, con una stagione già programmata dalla Fondazione Teatro Valle dei templi, con biglietti già venduti e con il primo concerto ormai imminente (quello dei Modà il 3 e 6 giugno, ndr), è possibile che salti tutto?”. Non solo Modà ma, da luglio in poi, anche Francesco De Gregori e Antonello Venditti, Nek e Francesco Renga, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio. 

La risposta arriva dal patron del Teatro Valle dei templi Enzo Bellavia, lo stesso che dal 1999 ha organizzato i concerti in quel sito: “Nessun rischio per la stagione già programmata e pubblicizzata. Voglio rassicurare tutti. Com’è facile immaginare parteciperò anch’io alla manifestazione d’interesse messa a bando dal Parco ma qualora non dovessi essere io il beneficiario della concessione, pagherò l’affitto a chi la otterrà al mio posto e assicurerò lo svolgimento degli spettacoli in programma questa estate”.

E sulla nota di Fratelli d’Italia aggiunge: “In riferimento alla denuncia esposta l’8 agosto del 2022 dall’ex assessore regionale Manlio Messina, anch’egli appartenente all’area politica di Fratelli d’Italia e trasmessa alla Procura della Repubblica in cui lo stesso diffidava la direzione del Parco archeologico Valle dei templi chiedendo la sospensione dei concerti che venivano organizzati e patrocinati dall’ente in un’altra location (quella allestita ai piedi del tempio di Giunone) - benché lo stesso avviso ‘Anfiteatro Sicilia’ stabilisca che “resta salva la facoltà dei parchi archeologici dotati ai sensi di quanto previsto dalle disposizioni di cui alle leggi regionali 3 novembre 2000 di autonomia e di ricerca organizzativa amministrativa e finanziaria per organizzare, al di fuori delle disposizioni di cui al presente avviso, le proprie iniziative di valorizzazione e promozione eventi adeguati allo sviluppo delle risorse del territorio, ai fini turistici e più generale per assicurare la fruizione didattico/ricreativa e il godimento sociale” - si evidenzia che tale denuncia nulla ha a che vedere con l’area di Piano San Gregorio dove dal 1999 è allestita una struttura mobile gestita da privati a seguito di regolari concessioni, rilasciate sia dalla Regione che dal Parco, con autorizzazioni in materia amministrativa nonché di prevenzione e sicurezza. Prova ne sia che, sulla scorta dell’attuazione delle normative esistenti in materia, pedissequamente attuate, nessun incidente si è mai verificato. 

Chiedo pertanto di prendere visione e atto della giusta documentazione prima di pubblicare annunci meramente diffamatori. In considerazione di ciò ci riserviamo di agire per vie legali a tutela dell’immagine della nostra società”.

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Va ricordato che nel documento ufficiale del Parco risulta chiaramente indicato che “la presentazione dell'istanza, anche in presenza di giudizio positivo di ammissibilità, non costituisce acquisizione di diritto all'assegnazione dell'uso del sito che resta, comunque, subordinata all'esito della valutazione complessiva dell'evento”. In buona sostanza non basterà dichiarare di essere “disponibili ad ottenere in concessione l’area”, ma sarà necessario presentare un progetto di valorizzazione del sito che comprende, appunto, eventi di qualità già predisposti. Ci sarà qualcun altro che ha una stagione alternativa a quella già reclamizzata dalla Fondazione Teatro Valle dei templi, di pari o addirittura superiore livello, ancora perfettamente “celata” e con artisti di serie A da tirar fuori dal cilindro al momento opportuno?

E soprattutto viene da chiedersi se tale “manifestazione d’interesse”, assolutamente legittima, sia conveniente pubblicarla a metà maggio, con l’estate praticamente a ridosso, e non a ottobre o novembre quando magari il potenziale concessionario avrebbe avuto tutto il tempo per approntare un programma e prendere accordi con gli impresari del mondo dello spettacolo. O forse artisti e produzioni dovrebbero attendere i nostri comodi?

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