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Il caso

"Tumulazioni pericolose", il Codacons si rivolge all'Asp e ai carabinieri del Noe

Di Rosa: "Stanno seppellendo i nostri morti in zone assolutamente fuori norma e in contrasto con ogni normativa di sicurezza e salubrità dei luoghi"

Bare in attesa di essere seppellite e tumulazioni che avvengono "in zone senza nessuna sicurezza per l'incolumità pubblica, con evidenti infiltrazioni di acqua nelle strutture dei nuovi loculi". Lo ha scritto Giuseppe Di Rosa, responsabile regionale del Codacons, in merito al cimitero di Piano Gatta.

"Imbarazzante il silenzio della Procura e della Prefettura dopo l’intervento dell’Asp. Dovrebbero essere date delle risposte al territorio e agli agrigentini che pagano un servizio indegno sotto tutti i punti di vista ed invece, ancora 90 bare attendono di essere tumulate - ha aggiunto Di Rosa - . Stanno tumulando i nostri morti, in zone assolutamente fuori norma e in contrasto con ogni normativa di sicurezza e salubrità dei luoghi". Il Codacons, secondo quanto riferito dallo stesso Di Rosa, ha effettuato un ulteriore accesso agli atti con segnalazione all’Asp ed ai carabinieri del Noe di Palermo. 

"Questa mattina abbiamo effettuato un ulteriore sopralluogo dimostrando di fatto che i 'nuovi' loculi non solo mancano di rifiniture, ma all’interno deglistessi, piove e l’umidità ha già fatto arrugginire i ferri della struttura in cemento, con grave pericolo per l’incolumità pubblica. Abbiamo la certezza che qualcuno sta giocando sporco, - scrive Di Rosa - . Siamo disposti a tutto ed a breve ci rivolgeremo al ministro della Salute ed al ministero della Giustizia per dire che ad Agrigento c’è qualcuno che pensa di essere al di sopra delle leggi dello Stato".

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