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Cronaca Racalmuto

LA DICHIARAZIONE: Petrotto: "Sapevo che la verità sarebbe venuta fuori"

A seguito dell’emissione del decreto di archiviazione da parte del Gip presso il Tribunale di Palermo, l’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, così commenta: “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia ed ero certo che prima o poi la verità sarebbe venuta fuori. La Magistratura ha così potuto accertare, grazie anche al materiale da me prodotto, che le accuse mosse nei miei confronti, in particolare dai fratelli Di Gati, sono esclusivamente il frutto del rancore maturato negli anni nei miei confronti avendo sempre avversato e contrastato i loro comportamenti illeciti. Onde evitare strumentalizzazioni politiche ho ritenuto opportuno dimettermi dalla carica di sindaco per rispetto di tutti i miei concittadini che per anni ho rappresentato con onore. Sono stato sottoposto ad una vera e propria gogna mediatica, trascorrendo periodi abbastanza difficili sotto il profilo psicologico, fortunatamente grazie all’aiuto dei miei familiari e dei pochi amici rimastimi ho vissuto con tranquillità gli eventi del processo, certo che prima o poi la verità avrebbe trionfato. Un plauso, infine, mi sento di rivolgere ai miei legali, gli avvocati Giovanni Castronovo e Ignazio Valenza per la loro professionalità nel condurre la mia difesa, ma soprattutto per la loro umanità ed amicizia mostratami in questi mesi difficili. La mia storia personale è nota a tutti, ho sempre contrastato e combattuto la mafia, ragion per cui non ho mai, evidentemente, potuto fornire ad alcun criminale qualsivoglia tipo di ausilio o sostegno".

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