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Polizia / Canicattì

Perseguita e minaccia di morte l'ex moglie, ma incendia anche il mezzo del nuovo compagno: arrestato e portato in carcere

L'uomo era già sottoposto ai domiciliari proprio per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e stalking

Ha perseguitato, e per tanto tempo, l’ex moglie, minacciandola telefonicamente anche di morte. Analoghe parole sarebbero state pronunciate anche per i figli del nuovo compagno della donna. E a quest’ultimo avrebbe pure incendiato un mezzo. E’ in esecuzione di un’ordinanza, emessa dal tribunale di Agrigento, che i poliziotti del commissariato di Canicattì hanno arrestato S. C. che era già sottoposto agli arresti domiciliari proprio per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge.

Arresti domiciliari che il canicattinese, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe però – stando naturalmente all’accusa formalizzata a suo carico da polizia e Procura – più volte violato. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, visto le ripetute violazioni agli arresti domiciliari e visto il protrarsi delle minacce, anche di morte, oltre che di una sistematica persecuzione della donna, ha dunque sostituito la precedente misura cautelare (gli arresti domiciliari appunto ndr.) con quella del carcere. L’uomo, rintracciato dagli agenti del commissariato di Canicattì, è stato dunque arrestato e dopo le formalità di rito, della notifica del provvedimento di aggravamento, è stato trasferito alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento dove dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La donna-vittima e il suo nuovo compagno potranno, dunque, almeno per un po’ tirare una boccata d’ossigeno e non temere sistematiche minacce da parte dell’uomo. 

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