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Martedì, 23 Aprile 2024
Carabinieri / Porto Empedocle

Diffamazione sul web e lettere di minaccia sul parabrezza: perseguita l'ex moglie, arrestato

Il disoccupato è stato trovato nei pressi dell’abitazione della donna, una quarantaseienne, in possesso di una cesoia da siepe e di due cacciavite

Una settimana d’inferno. Questo avrebbe fatto vivere – con atti persecutori consistiti in diffamazione sul web, lettere minatorie lasciate sul parabrezza dell’auto, nonché ripetute chiamate telefoniche – un cinquantatreenne disoccupato di Porto Empedocle alla propria ex moglie. Un uomo che è stato arrestato dai carabinieri della stazione cittadina e che è stato portato, in attesa dell’udienza di convalida, alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento. Il disoccupato è stato trovato nei pressi dell’abitazione della donna, una quarantaseienne, in possesso di una cesoia da siepe e di due cacciavite. A fermarlo e controllarlo, effettuando una perquisizione personale e veicolare, sono stati proprio i militari dell’Arma di Porto Empedocle, che sono coordinati dal comando compagnia di Agrigento. E’ scattato dunque l’arresto e il disoccupato empedoclino, dopo le formalità di rito, è stato portato al carcere di contrada Petrusa.

Della coppia – dopo la separazione – non sono rimasti che cocci. Non è chiaro, o comunque non è stato reso noto dagli investigatori, se il disoccupato volesse tentare o meno una riappacificazione o se, fra gli ex coniugi, c’erano altri motivi di diverbio e contesa. Per l’accusa, formalizzata dai carabinieri di Porto Empedocle, l’uomo avrebbe però perseguitato l’ex moglie: diffamandola sul web, collocando lettere di minaccia sul parabrezza dell’auto della donna e con continue telefonate.

Sono, purtroppo, in tutto l’Agrigentino, sempre più in aumento denunce o arresti di questo genere: per atti persecutori nei confronti di ex mogli, compagne o fidanzate.

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