Le prime immagini dal covo di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara
Il boss avrebbe trascorso l'ultima fase della sua latitanza, durata 30 anni, in un immobile che si trova in una viuzza circondata da case e negozi nel centro del paese. Pare che all'interno sia stati rinvenuti alcuni documenti, sui quali saranno eseguiti gli accertamenti, ma non c'era alcuna traccia di armi
Due i telefoni cellulari trovati a Matteo Messina Denaro, uno il boss l'aveva addosso e l'altro nell'auto. Inoltre, gli è stata trovata anche una piccola agenda di carta, che teneva in tasca.
Il boss avrebbe avuto, durante la sua latitanza, dei rapporti sessuali. E' quanto emerge dai profilattici trovati nel covo, nel cuore del centro storico di Campobello di Mazara. Insieme con delle pillole che aiutano le prestazioni sessuali. I carabinieri del Ros hanno trovato anche vestiti firmati e molto costosi, diverse ricevute di ristoranti. L'appartamento è intestato ad Andrea Bonafede, il nome usato dal boss durante la latitanza.