Il "peregrino por la paz" a Bivona, per il "Cammino di Santa Rosalia"
Alberto Castello de Pereda ha percorso circa 14.600 chilometri a piedi, in soli tre anni, facendo più volte il "Cammino di Santiago de Compostela" e adesso, in Italia, anche il "Cammino di Assisi". Quindi è giunto in Sicilia, con il solo obiettivo di parlare di pace tra gli uomini
Il “peregrino por la paz” (pellegrino per la pace), Alberto Castello de Pereda, ha incluso anche il comune montano nel suo viaggio. Senza soldi né cellulare, senza una meta fissa, ha percorso 14.600 chilometri a piedi, in soli tre anni, facendo più volte il “Cammino di Santiago de Compostela” attraverso Francia e Spagna e adesso, in Italia, ha percorso il “Cammino di Assisi”, per poi attraversare la Penisola fino alla Sicilia, con il solo obiettivo di parlare di pace tra gli uomini.
Da Bivona, dove è ospite dell'associazione “ViviVivona” presieduta da Carmelo Cancelliere, così come dell'intera comunità, ripartirà per percorrere anche il “Cammino di Santa Rosalia” e, a seguire, ha in progetto di raggiungere Medjugorje.
Ma il 52enne viaggiatore, di professione allevatore di cavalli, ha deciso che ancora per qualche settimana Bivona “ha bisogno di lui”.
“Ha incontrato anche i ragazzi della scuola media – ha raccontato Cancelliere - dimostrando che senza la violenza si riesce a domare un cavallo: si riesce a farlo solamente con la comunicazione attraverso i gesti ed i sussurri. Perché ci ha testimoniato che la violenza porta solo violenza e nulla di buono. Ecco cos'hanno imparato i ragazzi: che se si comunica, se si dialoga, l'uomo instaura un buon rapporto con l'animale. Pensiamo a cosa succederebbe tra gli uomini”.
Allo spagnolo, che dovrebbe ripartire dopo la metà di novembre, l'Amministrazione consegnerà un attestato nel corso di una cerimonia ufficiale.