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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Licata

Perde il bambino e finisce in Rianimazione, presentata una denuncia

La donna è in prognosi riservata. Il marito: "I medici hanno detto che mia moglie doveva essere operata prima"

Perde il bambino alla trentacinquesima settimana e finisce in rianimazione: secondo il marito, tutto ciò si sarebbe potuto evitare se i medici dell'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata avessero anticipato il ricovero della moglie anziché prescriverle i farmaci. La vicenda è stata denunciata ai carabinieri .

Un artigiano trentottenne, che ha nominato come difensori gli avvocati Giuseppe Sorriso e Gianfranco Pilato, ha presentato una querela venerdì mattina, poche ore dopo il dramma. La moglie, secondo la sua versione, nelle scorse settimane, sarebbe andata dal ginecologo dell'ospedale che l'aveva in cura lamentando forti dolori alla testa. Il medico, dopo avere prescritto una serie di analisi, le avrebbe consigliato di assumere cortisone. La terapia, secondo la denuncia del marito, avrebbe avuto esiti favorevoli solo in parte. Domenica scorsa, dopo che la donna accusa un forte mal di testa, il marito la accompagna in ospedale. Il medico di turno - sempre secondo la ricostruzione dell'episodio - le consiglia di tornare a casa e continuare la terapia. La situazione procede senza miglioramenti fino a giovedì. La donna contatta telefonicamente il ginecologo che le fissa un appuntamento nel suo studio. L'ecografia dà il triste responso: il bimbo non ha più battito.

La donna viene invitata ad andare subito in ospedale dove viene trasferita all'ospedale di Agrigento. Lì viene sottoposta al parto cesareo ma il feto era deceduto. "I medici agrigentini hanno detto che mia moglie doveva essere operata prima", ha sostenuto il padre del bimbo nella sua denuncia. La donna è ricoverata i rianimazione e la prognosi è riservata.

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