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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Giù le mani dai Templi", il Parco diffida i candidati ad usare immagini della Valle

Molti aspiranti sindaco hanno usato immagini del tempio della Concordia e del patrimonio archeologico per i propri spot: adesso dovranno cancellare tutto

La "bomba" covava ormai da alcuni giorni: da quando, cioè, erano apparsi i primi manifesti dei candidati a sindaco e a consigliere comunale in città. Molti, infatti, recavano immagini suggestive della Valle dei Templi. Idem per gli spot che sembrano realizzati senza poter prescindere da una panoramica della Valle, magari fatta con il drone - nonostante si tratti di una no fly zone -. 

Una situazione che ha spinto il Parco e il suo direttore, Roberto Sciarratta, a prendere posizione formalmente e a minacciare ricorso alle vie legali. 

"Secondo legge - dice - l’uso del bene culturale deve essere compatibile con la destinazione culturale del bene. L’uso di immagini da parte di partiti e/o dei singoli candidati non rientrano nella fattispecie. Per questo si diffida chiunque ad utilizzare l’uso delle immagini dei monumenti presenti nell’area archeologica e paesaggistica della Valle dei Templi nonché dei siti dipendenti (Museo archeologico, Museo casa natale Luigi Prandello ecc.) per la promozione della propria candidatura alle prossime elezioni amministrative - comunali. Il Parco - conclude la nota - nei confronti dei trasgressori attiverà ogni opportuna iniziativa atta a garantire la piena tutela giuridica dell’Amministrazione che rappresenta".

Ma non solo: la Valle dei Templi è ormai un vero e proprio "brand" registrato, e già in passato il Parco ha condotto delle battaglie legali nei confronti di marchi che usavano il tempio della Concordia o di Giunone per promuovere cibo piuttosto che bevande di vario tipo.

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