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Cronaca

Abusivismo nella Valle, le ruspe torneranno non prima di metà marzo

L'impresa che si è appaltata gli interventi - la ditta Patriarca di Comiso - sta, del resto, ancora portando avanti le demolizioni delle villette di Licata

La seconda tranche di demolizioni dei manufatti abusivi realizzati nella zona "A" del Parco archeologico Valle dei Templi - ossia in un'area ad inedificabilità assoluta - non potrà iniziare prima di metà marzo. Lo ha accertato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. L'impresa che si è appaltata gli interventi - la ditta Patriarca di Comiso - sta, del resto, ancora portando avanti le demolizioni delle villette abusive di Licata.

Aggiudicata la procedura negoziata - che aveva una base d'asta di 33.136 euro - adesso, l'ufficio Urbanistica di palazzo dei Giganti sta definendo con la Procura della Repubblica la data in cui ufficialmente verranno riaccesi i motori delle ruspe. La Procura, il cui input è stato determinante per far ritornare in azione le ruspe, da mesi e mesi ormai, aveva fornito il nuovo elenco di manufatti da demolire. Un elenco che segue il criterio cronologico delle sentenze passate in giudicato. Questo secondo elenco era composto, originariamente, da 13 immobili, ma 4 manufatti abusivi sono stati già autonomamente demoliti.

Anche in questa seconda tranche si procederà in danno agli inadempienti, ossia in danno a coloro che non hanno raso al suolo gli abusi nonostante fossero stati diffidati a mobilitarsi. 

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