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Cronaca Favara

"Travolse e uccise centauro sulla 115", accusa di omicidio stradale per uno studente

Il pubblico ministero Emiliana Busto fa notificare l'avviso di conclusione delle indagini al venticinquenne favarese Giuseppe Alaimo, al quale si contesta di avere provocato la morte del ventiseienne Leonardo Salvatore D'Alessandro

Il pubblico ministero Emiliana Busto ha chiuso l'inchiesta per la morte del ventiseienne di Palma di Montechiaro, Leonardo Salvatore D'Alessandro, finito con la sua moto fuori strada e rimasto ucciso nello schianto che lo ha fatto finire insieme alla sua moto Kawasaki 600 in un terreno distante alcune decine di metri dalla carreggiata.

Con la moto finisce fuori strada, morto 26enne

L'unico indagato è il favarese Giuseppe Alaimo, 25 anni, al quale si contesta l'accusa di omicidio stradale perchè avrebbe causato lo scontro mortale, avvenuto il 29 luglio dell'anno scorso fra il Villaggio Mosè e contrada Drasy, sulla statale 115, invadendo la corsia di marcia opposta con la sua Fiat Punto e urtando il mezzo a due ruote che precipitò oltre la carreggiata andando a sbattere con violenza contro dei paletti e una recinzione.

Per il giovane non ci fu scampo e morì nell'immediatezza. Il caso restò per tanto tempo un giallo perchè non vi erano tracce evidenti di altri mezzi coinvolti. Alaimo venne sentito dalla polizia stradale su incarico della Procura che aprì un'inchiesta e dispose una consulenza tecnica che fu eseguita dall'ingegnere Pietro Minacapilli secondo il quale l'automobilista avrebbe invaso la corsia di marcia opposta e urtato la moto sul lato destro. 

Alaimo ha nominato come difensore l'avvocato Giuseppe Barba che produrrà una consulenza di parte redatta dall'ingegnere Luigi Simonetto.

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