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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ospedale "Sant'Elia" / Palma di Montechiaro

Il tentato omicidio sulla statale 115, è fuori pericolo il pastore ferito: verrà trasferito a Neurochirurgia

Il quarantaquattrenne, nelle prossime ore, verrà spostato dalla Rianimazione dove ieri sera era stato sistemato dopo un intervento chirurgico durato oltre 6 ore

E' vigile, cosciente e respira autonomamente il pastore-bracciante agricolo quarantatreenne di Palma di Montechiaro che, ieri mattina, è stato vittima di un agguato lungo la strada statale 115, all'altezza del primo bivio per la città del Gattopardo. I medici della Rianimazione dell'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta, dove ieri sera il paziente è stato trasferito dopo un intervento chirurgico durato sei ore, entro la tarda mattinata disporranno il suo trasferimento in Neurochirurgia. 

Il palmese non è più in pericolo di vita, ma verosimilmente avrà bisogno di un lungo percorso terapeutico per riprendersi. 

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Carabinieri e Procura di Agrigento, intanto, continuano a indagare per cercare di far luce sul movente che ha scatenato il tentato omicidio. Ieri erano stati sentiti familiari, parenti e conoscenti del ferito. Un passaggio investigativo di rito per provare a tracciare uno scenario da scandagliare e arrivare all'identificazione dei due delinquenti che, appare ormai chiaro, avevano pianificato ogni passaggio dell'agguato. Non filtrano indiscrezioni su quali sono le ipotesi investigativa che sono, al momento, al vaglio. 

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Proseguono, ed è inevitabile che sia così, i rilievi sull'auto della vittima dell'agguato. E questo, naturalmente, per provare a stabilire se oltre al fucile, ritrovato bruciato all'interno della vecchia Fiat Punto grigia usata per il tentato omicidio, sia stata utilizzata anche un'altra arma. Il pastore-bracciante agricolo ha, infatti, parlato di sei colpi d'arma da fuoco. 

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