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Microcriminalità / Palma di Montechiaro

Volto coperto e armati di pistola rapinano centro scommesse: sono sempre gli stessi criminali?

Il giovane proprietario del punto di ritrovo, sotto la minaccia dell'arma, non ha potuto far altro che lasciar cadere nelle mani dei delinquenti quanto c’era in cassa: circa 2 mila euro

Con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola, in due – nel tardo pomeriggio di sabato – hanno rapinato un centro scommesse del centro di Palma di Montechiaro. Il giovane proprietario del punto di ritrovo, sotto la minaccia della pistola non ha potuto far altro che lasciar cadere nelle mani dei delinquenti quanto c’era in cassa: circa 2 mila euro. Arraffati i soldi, i rapinatori sono fuggiti a gambe levate e, con un’autovettura, sono riusciti a far perdere le loro tracce. Scattato l’allarme, sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri di Palma di Montechiaro. Alcune hanno setacciato l’intera area, alla ricerca dei criminali. Altri si sono invece occupati della ricostruzione dell’accaduto, di raccogliere la denuncia e hanno verificato l’eventuale presenza di impianti di videosorveglianza posti a presidio dello stesso centro scommesse, ma anche di altri esercizi commerciali situati lungo la via. I carabinieri, ieri, non lasciavano trapelare nessuna indiscrezione, ma l’attività investigativa era freneticamente in corso.

Non c’è certezza, e per il mezzo di fuga utilizzato appare improbabile, ma non è escluso che i due delinquenti possano essere stati gli stessi che qualche ora dopo hanno messo a segno un’altra rapina a Licata, al supermercato “Paghi poco”. Spetterà però, naturalmente, ai carabinieri capire e stabilire se fra i due episodi di microcriminalità possa o meno esservi un collegamento. E’ certo che dal centro di scommesse di Palma di Montechiaro, i due rapinatori – armati di pistola – sono scappati a bordo di un’autovettura. Dal supermercato “Paghi poco” di corso Serrovia a Licata, i delinquenti – sempre due e sempre armati di pistola – sono invece fuggiti in sella ad uno scooter. Servirà del tempo, appare scontato, per fare chiarezza su quella che sembra essere – visto i due episodi delinquenziali nel giro di poche ore fra Palma di Montechiaro e Licata – una nuova alzata di testa della criminalità.

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