Brucia l'auto di operatrice socio sanitario, danni anche a moto e palazzo
Le fiamme sono state domate, a fatica, dai vigili del fuoco. Dell'inchiesta si sta occupando la polizia che ha già informato l'autorità giudiziaria
Scoppia l’incendio di un’autovettura – una Peugeot 3008 – e le fiamme devastano anche una motocicletta, posteggiata a poca distanza, oltre ad annerire il portone d’ingresso e il prospetto di un immobile a tre piani. E’ accaduto tutto, nella notte fra martedì e ieri, in via Cangiamila a Palma di Montechiaro. Erano le 3,10 circa quando i poliziotti del commissariato cittadino e i vigili del fuoco – raccogliendo l’Sos – si precipitavano sul posto. I pompieri, idranti alla mano, hanno cercato di fare del loro meglio per salvare il salvabile, ma per la Peugeot 3008 – che è risultata essere di proprietà di una operatrice socio-sanitario di 43 anni – c’è stato ben poco da fare.
Le fiamme, comunque domate dai vigili del fuoco del distaccamento di Licata, hanno danneggiato una Honda Pes, 125 di cilindrata, di proprietà di un palmese di cinquantaseienne. Danni anche al prospetto e al portone dell’edificio. Avuta la meglio sul “falò”, pompieri e poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro hanno provato a fare subito luce sulle cause che hanno fatto divampare la scintilla iniziale. Stando a quanto è trapelato ieri, accanto all’autovettura non sono state trovate tracce di liquido infiammabile, né taniche sospette: elementi indispensabili per parlare, fin da subito, di un incendio dalla matrice dolosa. Le cause dell’incendio, ieri, risultavano pertanto essere “ancora in corso d’accertamento”. L’ipotesi investigativa privilegiata – che aveva però, naturalmente, bisogno di essere confermata dall’attività investigativa – sembrava essere quella dolosa.
L’inchiesta, è stata naturalmente anche informata l’autorità giudiziaria, avrà bisogno di tempo per mettere dei punti fermi e stabilire cosa effettivamente, in via Cangiamila, sia accaduto.