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Cronaca Palma di Montechiaro

Si spacciano per operai di un'azienda elettrica ed entrano in casa di un 91enne: pensionato malmenato e rapinato

I due delinquenti sono riusciti a portar via 4.500 euro all'anziano "nonnino". Sull’inquietante episodio di microcriminalità hanno già avviato le indagini i carabinieri che mirano ad identificare i balordi

Si spacciano, e non gli è neanche venuto difficile visto che indossavano un giubbotto con il logo di una nota società elettrica, per degli operai. Con questo raggiro, che non è affatto nuovo, dei malviventi, nella mattinata di ieri, sono riusciti ad entrare nell’abitazione di un pensionato di 91 anni. Un anziano solo che è stato malmenato e rapinato. In due – degli autentici criminali dato che si sono approfittati del “nonnino” – hanno portato via, da quella casa, ben 4.500 euro. E’ accaduto nel centro di Palma di Montechiaro e dell’inquietante episodio di microcriminalità si stanno già occupando i carabinieri della stazione cittadina. L’obiettivo dei militari non può che essere uno soltanto: riuscire a fare rapidamente “terra bruciata” attorno ai rapinatori che hanno, appunto, anche picchiato l’anziano.

L’episodio, ieri, risultava essere avvolto dal più fitto riserbo investigativo. Non era chiaro, non agli organi di stampa, se l’anziano fosse o meno rimasto ferito, se sia stato costretto a fare ricorso alle cure dei medici.

Certo però che è stato picchiato e che, di fatto, è stato costretto a indicare dove teneva custodito il suo “gruzzoletto” di soldi: i 4.500 euro circa appunto.

Quanto accaduto a Palma di Montechiaro non è stato il primo caso, né forse sarà l’ultimo. Ciclicamente un po’ in tutta la provincia si registrano fatti del genere. C’è si spaccia per impiegati del Comune o dell’Asp, chi si paventa quale operai di aziende elettriche o della telefonia e chi, addirittura, si professa telefonicamente per un appartenente alle forze dell’ordine. Vittime privilegiate, loro malgrado, gli anziani che vivono da soli. Pensionati che sono “bersagli” facili e che dei soldi in casa, per la loro forma mentis, ce li hanno sempre.  

 Tanto le forze dell’ordine, quanto lo stesso procuratore capo Luigi Patronaggio, non molto tempo fa, hanno ribadito quello che è ormai un sistematico appello: “Invitiamo i familiari degli anziani e dei soggetti deboli, in questo periodo di crisi pandemica, a stare più vicino ai propri cari, spesso vittime di badanti improvvisate e di mirate osservazioni da parte di malviventi pronti ad approfittare di ogni momento di solitudine e debolezza per perpetrare i propri crimini”. 

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