Aggressione al pronto soccorso, "sì" al servizio di vigilanza armata
Dopo il "San Giovanni di Dio" tocca adesso al "Giovanni Paolo II". Restano senza invece il "San Giacomo d'Altopasso" e il "Barone Lombardo"
Servizio di vigilanza armata anche all'ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Dopo l'aggressione al personale avvenuta lo scorso agosto, per garantire l'incolumità di persone e cose nelle aree di emergenza, Gaetano Migliazzo: direttore sanitario degli Ospedali riuniti di Sciacca e Ribera ha inoltrato alla direzione dell'Asp di Agrigento la richiesta per l'attivazione di un servizio di guardania H24. E l'Asp - secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Sicilia - ha autorizzato Metronotte d'Italia ad eseguire il servizio di vigilanza armata anche all'ospedale di Sciacca fino alla concorrenza di 156.894 euro per 8.760 ore e per la durata di un anno. Restano, almeno per il momento, senza alcuna vigilanza armata invece gli ospedali "San Giacomo d'Altopasso" di Licata e "Barone Lombardo" di Canicattì.