Strade chiuse ai mezzi a due ruote, la 2a commissione vuole risposte dagli uffici
Chiesta una relazione al settore Viabilità sugli atti che portarono poi a limitare a bici e moto alcune vie cittadine, dove vige anche il limite di velocità a 20 km orari
Una relazione tecnica completa sulle motivazioni che hanno portato alla chiusura alle due ruote di tante strade cittadine. A chiederla, con un atto firmato solo ieri, è la seconda commissione consiliare, Lavori pubblici e Viabilità, presieduta dal consigliere Forzista William Giacalone.
La necessità di acquisire pareri tecnici è giustificata dal grande clamore che quelle ordinanze (subito disconosciute dall'amministrazione comunale) suscitarono nei cittadini. Il ragionamento dei consiglieri è chiaro: capire se davvero non vi fossero alternative e soprattutto se esistono motivazioni tecniche tali da giustificare un provvedimento tanto invasivo e limitante.
Questo verrà affiancato ad un più complessivo interessamento sulla viabilità cittadina, con particolare riferimento a quelle situazioni di pericolo (incroci mal realizzati, scarsa illuminazione pubblica, presenza di avvallamenti) che purtroppo a più titolo interessano le nostre strade. Inoltre è intenzione della commissione ottenere risposte sulle infrastrutture sovracomunali, come viadotti o gallerie che pure, a causa anche della vetustà, oggi preoccupano non poco i cittadini.