Ferragosto, niente notti "folli" in città: divieto di festeggiare fino all'alba
Permane, ovviamente, anche l'impossibilità di realizzare falò e accampamenti sulla spiaggia: imposti inoltre fino a metà settembre nuovi orari per la movida
Ferragosto? Sì al divertimento ma solo fino all' 1.59. Poi tutti a nanna.
A deciderlo con propria ordinanza è stato il sindaco di Agrigento Franco Micciché. Nell'atto, firmato ieri, si stabiliscono alcune regole per la notte più lunga dell'anno che però, questa volta, finirà abbastanza presto per molti.
Il primo cittadino, infatti, nel vietare gli accampamenti in spiaggia, l'accensione di bivacchi, falò o fuochi d'artificio (ma persino il "trasporto, detenzione a qualsiasi titolo di legna, carbone e carbonella") e la "produzione di rumori molesti" dalle otto del quattordici agosto alle 6 del 16 agosto, inserisce un altro divieto abbastanza mirato: sarà infatti proibita la vendita e la somministrazione di alcolici e superalcolici (compresa la vendita di bevande in bottiglia o lattina di qualunque tipo) e sarà imposto lo stop ad "emissioni sonore di svago e/o intrattenimento dalle 2 alle 6 dei giorni 15 e 16 agosto (corrispondenti alle notti tra il 14 e il 15 agosto e quella tra il 15 e il 16 agosto).
Quindi niente feste per tutta la notte, come invece è tradizione. Oltre a queste regole vigerà, ovviamente, l'obbligo di rispettare le norme anticovid (distanziamento, mascherine dove non possibile distanziarsi eccetera).
Ma non è finita qui, perché il Comune, per salvaguardare i residenti delle zone interessate dalla "movida" ha anche deciso di modificare gli orari in cui le attività potranno restare aperte.
In particolare, fino al 12 settembre, i locali che presentano un "impatto acustico esterno", cioè che hanno casse rivolte su strade o piazze o che "inducano stazionamenti della propria clientela all'esterno, ad eccezione dei chioschi) dovranno chiudere alle due dalla domenica al giovedì e alle 3 il venerdì e il sabato (e nei prefestivi). Gli orari valgono anche per tutte quelle attività di ristorazione (pizzerie, gelaterie, paninerie ecc) che non abbiano solo posti al chiuso ma, come più comune, all'aperto.
Per tutti è possibile richiedere di volta in volta una deroga oraria di un'ora.
Nessun limite è imposto agli esercizi pubblici che sono privi di impatto verso l'esterno (niente musica, niente clientela per strada eccetera).
Si attende verosimilmente entro oggi un'ordinanza sul traffico della zona balneare che andrà a regolamentare il transito.