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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Alto rischio di contagio, il sindaco ha deciso: chiuse le scuole fino al 30 gennaio

L'ordinanza proroga quanto già deciso sugli asili nei giorni scorsi e chiude elementari, e prime classi delle scuole medie inferiori. Rimane lo stop ai mercati

Se ne rumoreggiava da ieri, da quando cioè il primo cittadino di Agrigento aveva scritto ai suoi dirigenti per chiedere loro di predisporre l'atto. La firma è arrivata però solo oggi sancendo la chiusura di tutti gli istituti scolastici cittadini fino al prossimo 30 gennaio. Almeno, così ci comunicano da Palazzo dei Giganti anche se il provvedimento, nel momento in cui realizziamo questo articolo, non risulta ancora pubblicato.

Il provvedimento voluto dal sindaco Franco Micciché ha come premessa il fatto che in questi giorni si siano registrati più di 200 casi in città e che "il recente andamento epidemiologico registra una maggiore circolazione del virus riconducibile a frequenti e significativi spostamenti di persone, nonché a maggiori resistenze alle adesioni alle regole restrittive, circostanze tutte che impongono una particolare attenzione alle finalità di prevenzione e di contenimento della diffusione del contagio, che devono essere considerate tutt'ora prioritarie nell'espletamento e la gestione di tutte le attività del territorio".

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Per questo il Comune ha ritenuto di "provvedere immediatamente, per le motivazioni in premessa esposte, a chiudere le Scuole elementari e le prime classi delle Scuole medie inferiori cittadine sia pubbliche che private nelle giornate dal 18 gennaio 2021 al 30 gennaio 2021 compreso nonché fissare il termine di scadenza dell’ordinanza sindacale n°6/2021 significando che resta ferma la possibilità per i responsabili degli Istituti di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi differenziati".

Solo pochi giorni fa il Comune aveva già approvato un'ordinanza con la quale si stoppavano a tempo indeterminato mercati, ludoteche, baby parking e asili privati fino a nuova disposizione

Perchè Miccichè, così come altri sindaci (vedasi ad esempio Favara) ha dovuto provvedere di suo pugno a stoppare le attività didattiche di queste specifiche fasce? Il motivo è connesso al fatto che il decreto che istituisce la zona rossa in Sicilia firmato dal ministro Speranza e poi "rinforzato" da Musumeci sospendeva le attività in presenza per tutti i corsi tranne che, appunto, per asili nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, lasciando di fatto discrezionalità ai sindaci che, in diversi casi, stanno scegliendo la linea dura per arginare il contagio.

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