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Cronaca Ribera

Ordigno bellico in spiaggia, pericolo scongiurato da subacquei ed incursori della Marina militare

Si tratta di una mina navale appartenente a forze armate di nazionalità tedesca. Conteneva ben 300 chili di esplosivo. Il sindaco ha consegnato, in segno di ringraziamento, una targa speciale "per aver operato in estrema sicurezza e con professionalità"

Era localizzato a circa 100 metri di distanza dalle spiagge di Seccagrande in territorio di Ribera. Si tratta di una mina navale intercettata e messa in sicurezza dai palombari del Comsubin. L'ordigno, risalente al secondo conflitto mondiale, è stato prelevato, in particolare, dagli uomini del Gruppo operativo subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed incursori della Marina militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Augusta. 
L’intervento d’urgenza è stato disposto dalla Prefettura di Agrigento a seguito della segnalazione da parte di alcuni subacquei appartenenti ad una locale associazione sportiva e culturale: poco distante dalla costa, avevano notato la presenza di una semisfera con diametro di circa un metro che fuoriusciva dal fondale sabbioso.

L'ordigno sarebbe appartenente a forze armate di nazionalità tedesca. Conteneva ben 300 chili di esplosivo.

Per rimuoverlo sono state eseguite delle complesse operazioni e manovre. La mina, infatti, si trovava insabbiato per circa il 50 per cento della sua superficie. Si è quindi reso necessario scavare. Dopo averlo portato sulla terraferma, è stato neutralizzato attraverso apposite procedure.

"Tutte le operazioni - fanno sapere dalla Marina militare - sono state svolte nel rispetto e nella salvaguardia dell’ecosistema marino.
Il sindaco di Ribera ha consegnato personalmente ai militari del Comsubin una targa di ringraziamento "per aver operato in estrema sicurezza e con professionalità".
 

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