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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Professionisti, istituzioni e forze dell'ordine asserviti a Girgenti Acque? La maxi inchiesta "Waterloo" approda in aula

Fissata l'udienza preliminare sul cosiddetto "sistema Campione", la Procura ha chiesto 47 rinvii a giudizio: diversi nomi "eccellenti" nella lista degli imputati che rischiano il rinvio a giudizio

Il 6 maggio davanti al giudice per l'udienza preliminare Micaela Raimondo: la maxi inchiesta Waterloo, che avrebbe disarticolato un complesso intreccio affaristico e corruttivo attorno a Girgenti Acque, la società che gestiva il servizio idrico, approda in aula.

Professionisti, politici, uomini delle istituzioni e forze dell'ordine sarebbero stati a disposizione della società in cambio di favori e posti di lavoro per familiari, amici e amanti: nelle scorse settimane ovvero sette mesi dopo l'operazione - condotta da Dia, Guardia di Finanza e carabinieri - che hanno eseguito 8 provvedimenti di fermo nei confronti dei vertici di Girgenti Acque, società che gestiva il servizio idrico prima del commissariamento, nel novembre del 2018, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 47 indagati. Adesso l'ufficio del gup del tribunale di Agrigento ha fissato l'udienza preliminare e individuato il giudice che dovrà pronunciarsi sulla richiesta della procura e decidere se condannare o assolvere gli imputati che chiederanno il rito abbreviato.

Il pool di pm - coordinato dal procuratore Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella e composto dai pm Antonella Pandolfi, Sara Varazi e Paola Vetro - non arretra rispetto all'impostazione originaria che ha portato ai fermi di 8 persone, che non hanno superato il vaglio di gip e tribunale del riesame che hanno rimesso tutti in libertà.

L'inchiesta "Waterloo" ruota attorno alla figura dell'imprenditore Marco Campione, ex presidente e "dominus" di Girgenti Acque, al quale si contesta di avere messo in piedi un sistema di corruzione a tutti livelli. 

Oltre al sessantenne imprenditore, titolare di una catena di aziende che operano nel commercio di diversi settori, erano finiti in carcere altri 7 collaboratori. Nella lista degli imputati ci sono i vertici di Girgenti Acque prima del commissariamento, politici, professionisti, forze dell'ordine, l'ex prefetto Nicola Diomede, accusato di avere “salvato” Girgenti Acque da un’interdittiva antimafia, e il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè al quale si contesta l'accusa di finanziamento illecito al partito. Fra i reati contestati: l'associazione a delinquere, il concorso esterno, l'abuso di ufficio e la truffa.

Ecco tutti gli imputati: Marco Campione, 61 anni (ex presidente Girgenti Acque); Pietro Arnone, 59 anni (amministratore unico di Hydortecne); Salvatore Aiola, 63 anni (ex brigadiere nucleo radiomobile Compagnia di Agrigento); Silvio Apostoli, 68 anni (intermediario per l’acquisto dei contatori idrici in Cina); Pio Giovanni Avanzato, 53 anni (funzionario Arpa); Bernardo Barone, 68 anni (direttore tecnico programmazione Ato); Francesco Barrovecchio, 62 anni (responsabile tecnico Hydortecne); Alfonso Bugea, 64 anni (giornalista); Michele Calvello, 42 anni (manager Deloitte&Touche spa); Pietro Angelo Cutaia, 53 anni (direttore amministrativo di Girgenti Acque); Igino Della Volpe, 64 anni (membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque); Leonardo Di Mauro, 61 anni (maresciallo dei carabinieri); Nicola Diomede, 63 anni (ex prefetto di Agrigento); Eugenio D’Orsi, 63 anni (ex presidente Provincia di Agrigento); Salvatore Gabriele, 59 anni (uomo politico e membro cda); Diego Galluzzo, 71 anni (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Luigi Giambra, 47 anni; Gerlando Gibilaro, 46 anni (ex consigliere comunale di Agrigento); Giuseppe Giuffrida, 68 anni (consigliere comunale di Cattolica Eraclea); Giuseppe Giuffrida, 74 anni (ex dirigente Girgenti Acque); Salvatore Fanara, 73 anni (membro cda Girgenti Acque e Hydortecne); Ignazio La Porta, 76 anni (membro collegio sindacale); Paolo Francesco Lupo, 69 anni (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento); Claudio Lusa, 47 anni (responsabile team Deloitte&Touche spa); Francesco Macina, 37 anni (senior team Deloitte&Touche spa); Giuseppe Maragliano, 68 anni (dirigente Arpa); Gianfranco Miccichè, 68 anni (presidente Assemblea Regionale Siciliana); Giuseppe Milano, 76 anni (direttore tecnico amministrativo AG9); Salvatore Montana Lampo, 71 anni (direttore Arpa Agrigento); Giovanni Nicolosi, 63 anni; Alberto Paderni, 38 anni (senior team Deloitte&Touche spa); Calogero Patti, 54 anni; Gerlando Piparo, 64 anni (funzionario ex provincia Agrigento); Giovanni Pitruzzella, 63 anni (presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato); Gian Domenico Ponzo, 55 anni (direttore generale Girgenti Acque); Fulvio Riccio, 47 anni (consulente a contratto dell’Autorità d’Ambito Ottimale della Provincia di Agrigento); Calogero Sala, 62 anni (direttore tecnico Girgenti Acque); Maria Patrizia Scimeca, 62 anni (dirigente Arpa); Francesco Scoma, 61 anni (deputato); Carlo Sorci, 37 anni (presidente collegio sindacale Girgenti Acque); Michele Termini, 47 anni (membro consiglio amministrazione); Maria Terrana, 47 anni (dipendente Girgenti Acque); Rino Vella, 42 anni (maresciallo dei carabinieri); Giorgio Vetro, 35 anni; Roberto Violante, 49 anni (ex comandante  della stazione Carabinieri di Realmonte) e Salvatore Vita, 45 anni (dipendente Girgenti Acque).

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