"Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", Bono ai domiciliari
Il giudice del Tribunale di Palermo, Alessia Geraci, ha accolto la richiesta del suo difensore, l'avvocato Accursio Gagliano
Operazione “Scorpion fish”, il pescatore di Menfi è ai domiciliari. Pietro Bono, il 60enne accusato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha lasciato il carcere di Sciacca, ottenendo i domiciliari.
Secondo quanto riferisce l’edizione del Giornale di Sicilia, il giudice del Tribunale di Palermo, Alessia Geraci, ha accolto la richiesta del suo difensore, l’avvocato Accursio Gagliano, ritenendo le condizioni di salute dell’indagato incompatibili con la detenzione in carcere. Quest’oggi il tribunale del Riesame, si pronuncerà sull’annullamento della misura cautelare.