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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tribunale

"Frode da 200 milioni di euro con finti depositi di alcolici": il gup chiede di astenersi

Il magistrato al quale è stato assegnato il procedimento con 26 imputati, dopo alcuni passaggi a vuoto, ha firmato dei sequestri nell'ambito delle indagini preliminari

Il giudice Fulvia Veneziano chiede di astenersi dal trattare il procedimento dopo avere disposto alcuni sequestri nell'ambito delle indagini preliminari che l'hanno, quindi, resa incompatibile. 

Sulla richiesta si pronuncerà il presidente del tribunale, Pietro Maria Falcone, entro il 7 luglio. Slitta ancora, quindi, dopo numerosi passaggi a vuoto e cambi di giudici, l'udienza preliminare del procedimento scaturito dall'operazione "Criminal drink" che ipotizza una truffa colossale, di un importo complessivo superiore ai 200 milioni di euro, nella gestione dei depositi di alcolici.

Ventisei gli imputati nei cui confronti il pm Elenia Manno ha chiesto il rinvio a giudizio. La Procura ipotizza la fittizia movimentazione dei prodotti alcolici da un deposito all'altro, in giro per il mondo, al solo scopo di eludere il pagamento delle accise sfruttando regimi e agevolazioni fiscali di cui non si aveva diritto.

Nella lista degli imputati ci sono professionisti, uomini d'affari e imprenditori di mezza Italia accusati di avere messo in piedi un’associazione transnazionale, che attraverso la creazione di depositi fiscali fittizi, gestiva un traffico illecito di prodotti alcolici.

Le indagini sono state svolte sul campo dalla Guardia di Finanza e, a partire dal luglio del 2016, hanno portato a decine di arresti e sequestri per decine di milioni di euro a più riprese nei confronti dei componenti della banda che movimentava la merce in giro per il mondo, solo sulla carta, al fine - sostiene l'accusa - di ottenere la sospensione delle accise. 

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