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Giovedì, 25 Aprile 2024
Operazione Carthago / Lampedusa e Linosa

"Rete di spaccio con pilota di aereo fra i clienti": 14 assolti

Dopo tre anni di dibattimento il giudice scagiona tutti gli imputati ai quali si contestava di avere messo in piedi un giro di droga sull'isola di Lampedusa

Tutti assolti: dopo tre anni di dibattimento il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha scagionato i quattordici imputati del processo scaturito dall'inchiesta antidroga "Carthago".

Le rete di pusher, sostiene l’accusa, avrebbe rifornito decine di clienti di Lampedusa. L’operazione è stata soprannominata “Carthago”. Fra gli acquirenti ci sarebbe stato anche un pilota di aereo che fumava hashish prima di mettersi alla guida del mezzo che trasporta quasi 200 persone sui cieli.

Gli imputati erano: Giambattista D'Amore, detto Marco, 35 anni; Giacomo Greco, 59 anni; Francesco Costanza, 32 anni; Antonino Colapinto, 34 anni; Veronica Elia, 38 anni; Federico Sparma, 43 anni; Pasquale Pucillo, 36 anni; Francesco Colapinto, 39 anni; Ignazio Fazio, 45 anni; Domenico De Battista, 30 anni; Pietro Capraro, 33 anni; Nicola Costa, 38 anni, Salvatore Taranto, 33 anni e Davide Garito, 43 anni.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra il luglio e l'ottobre del 2015. Le accuse, che scaturivano dalle indagini della Guardia di finanza di Lampedusa, tuttavia, non hanno trovato alcun riscontro al processo. Lo stesso pubblico ministero Roberto Gambina, a conclusione della propria requisitoria, aveva chiesto l'assoluzione di tutti gli imputati.

Conclusioni a cui il collegio difensivo - composto fra gli altri dagli avvocati Calogero Meli, Valentina D'Azzò, Emilia Vinti e Silvio Miceli - si era associato. 

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