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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'inchiesta / Campobello di Licata

Operazione "Carback", arresto 37enne di Campobello di Licata: ecco di cosa è accusato

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, Anna Maria Crisaldi, gli ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere

E' uno l'agrigentino - Gioacchino Giangreco, 37 anni, residente a Campobello di Licata - nei confronti di cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, Anna Maria Crisaldi, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere. Si tratta di uno degli indagati dell'operazione "Carback": 68 gli arresti eseguiti dai carabinieri a cavallo di cinque province (tra cui quella di Agrigento). Un'operazione che ha sgominato - secondo quanto reso noto - due organizzazioni criminali: una dedita al furto di autovetture, l'altra al traffico di cocaina.

Inchiesta "Carback": 68 indagati per mafia, droga ed estorsioni con "cavallo di ritorno"

L'agrigentino Giangreco - assieme ad Antonio Santonocito, Massimo Ferrera, Giuseppe Cammarata, Febronio Cona, Giacomo Cona, Salvatore Alberto Tropea, Jonathal Musumeci, Marco Puglia, Salvatore Carbonaro, Emmanuele Falsaperla, Orazio Simone Pitterà, Daniele Francesco Ventimiglia, Roberto Zammataro, Alessandro Tricomi, Gabriele Pappalardo, Christian Riccio, Nunzio Privitera e Fabio Riccio - è stato indagato "poiché si associavano tra loro mediante una stabile organizzazione con la quale si prefiggevano - ha scritto il gip del tribunale di Catania - di commettere una serie indefinita di reati quali furti di autovetture finalizzati all'estorsione con il metodo del cosiddetto 'cavallo di ritorno' e alla ricettazione e al riciclaggio di parti di esse". Reato commesso a Catania, con condotta permanente dal 2020, tuttora in corso - ha scritto sempre il giudice per le indagini preliminari - . 

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