L'omicidio di San Benedetto, arresto convalidato: Riggio resterà in carcere
Il ventisettenne avrebbe raccontato che, per avviare l'attività imprenditoriale, "Mattina aveva chiesto soldi a degli usurai e che lui avrebbe dovuto restituire 550 euro al mese per saldare il debito". Domani verrà conferito l'incarico per l'autopsia sulla salma del quarantunenne
Il Pm ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere. La difesa si è opposta visto che "l'indagato è reo confesso e che le prove sono state già acquisite".
Il giudice, inizialmente, si era riservato. Poi, appunto, la convalida e la decisione, del giudice, della custodia cautelare in carcere per il ventisettenne. A questo punto, dunque, tutti gli incartamenti di Palermo possono passare alla Procura di Agrigento, che è competente visto che il delitto è stato consumato in contrada San Benedetto, nella zona industriale, al confine fra la città dei Templi, Favara ed Aragona.
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Il Pm di Agrigento, titolare del fascicolo di inchiesta, Matteo Delpini ha, intanto, informato le parti che domattina conferirà l'incarico al consulente tecnico, medico legale, per effettuare l'autopsia sulla salma del commerciante favarese. L'uomo, venerdì sera, è stato freddato con diversi colpi di coltello all'addome. Spetterà all'autopsia specificare quanti siano stati i colpi inferti.
La famiglia della vittima ha nominato come difensore l'avvocato Salvatore Cusumano che nominerà i propri consulenti di parte per l'autopsia.
