L'omicidio nell'officina, si "studiano" gli spostamenti e le telefonate della vittima
Oggi dovrebbe tenersi l'udienza di convalida, a carico dell'indagato Giovanni Riggio, davanti al Gip di Palermo. Poi gli incartamenti, che compongono il fascicolo, verranno trasmessi alla Procura di Agrigento
Mattina è stato trovato, in una pozza di sangue, per terra, con le gambe legate con del nastro adesivo. Sembrerebbe anche essere stato trascinato per qualche metro. Verosimilmente - ma è soltanto una ipotesi investigativa - il giovane palermitano potrebbe aver cercato di spostare la salma, ma non sarebbe riuscito a trascinarla.
LEGGI ANCHE: Il reo confesso: "Gli dovevo dei soldi, ha provato ad aggredirmi e l'ho ucciso"
Già sabato, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno cercato di ricostruire le ultime ore di vita di Giuseppe Mattina. A quanto pare, nel pomeriggio di venerdì, il meccanico quarantunenne ed il suo presunto omicida: Giovanni Riggio sarebbero stati visti insieme in un bar. Poi, in serata, vi sarebbe stata la lite. Forse l'ennesima. Ed è durante questa lite che sarebbe avvenuto - stando anche alle dichiarazioni del giovane palermitano che si è autoaccusato del delitto - l'omicidio. Erano le 20,30 circa - ha ricostruito il reo confesso - .
Nessun dubbio, non per gli investigatori, sul fatto che il movente dell'omicidio sarebbe da rintracciare in dissidi di natura economica.