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Cronaca Palma di Montechiaro

L'omicidio di Palma, convalida arresto e carcere per Incardona

Il quarantaquattrenne ha prima sparato ai suoi genitori, ferendoli, poi ha ucciso per strada l'imprenditore Calogero Saito con quindici colpi di pistola

Arresto convalidato e custodia in carcere: queste le decisioni del gip Alessandro Quattrocchi nei confronti di Angelo Incardona, il quarantaquattrenne reo confesso dell’omicidio dell’imprenditore Calogero Saito, 65 anni, freddato in strada, mentre stava salendo nella sua auto, con una quindicina di colpi di pistola. 

L’omicidio è avvenuto giovedì pomeriggio in piazza Provenzani, in pieno centro. Prima di fare fuoco, uccidendo Saito, venditore ambulante di gelati, Incardona è andato a casa dei suoi genitori sparandogli e ferendoli in maniera non grave. Poi ha preso l’auto ed è andato insieme alla moglie al comando provinciale dei carabinieri di Agrigento per costituirsi.

In mattinata si è celebrato l'interrogatorio di convalida e l'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Durante l’interrogatorio successivo all'arresto, davanti al procuratore Luigi Patronaggio, ha reso, invece, una confessione che presenta ancora tanti lati oscuri. A partire dal movente. Incardona ha parlato genericamente di una faida fra cosche mafiose dicendo di essere vicino alla famiglia dei “paracchi", una sorta di clan alternativo a Cosa nostra e stidda. 

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