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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Accoltellato a morte per affari, notte di sangue a San Benedetto

Ci sarebbero motivi economici alla base dell'omicidio avvenuto nella zona industriale. Il reo confesso del delitto, il palermitano Giovanni Riggio ha detto agli investigatori: "Si rifiutò di darmi i soldi"

Ad indicare il luogo preciso dove era avvenuto l'omicidio sarebbe stato proprio Riggio. Erano le 4 di notte quando il giovane si è presentato in commissariato dicendo di avere assassinato il socio.

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La Questura di Palermo, dopo aver ricostruito grosso modo i fatti, ha allertato i colleghi di Agrigento. Mancavano pochi minuti alle 5 quando una pattuglia della sezione "Volanti" si recava in contrada San Benedetto. Il portone del magazzino - adibito ad officina - dove non è presente neanche un'insegna, era chiuso. Sono stati chiamati a supporto i vigili del fuoco che hanno effettuato l'apertura della porta. E' stata, dunque, fatta la macabra scoperta. Dietro ad un pilastro, in una pozza di sangue, c'era il cadavere dell'agrigentino. E trovato il cadavere, per Riggio sono scattate le manette.

Zona industriale, uomo ucciso a coltellate

Secondo quanto raccontato dal reoconfesso agli investigatori, Riggio avrebbe chiesto dei soldi alla vittima, che però si sarebbe rifiutato di darglieli. La situazione sarebbe degenerata, quando - sempre secondo il racconto di Riggio - la vittima avrebbe offeso i familiari del reo confesso, che accecato dalla rabbia, avrebbe sferrato le coltellate mortali alla vittima.

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