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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

Il padre e il cugino della vittima sono stati condannati per omicidio

La famiglia di Salvatore Azzarello ha un passato molto travagliato: uno è stato arrestato per avere ucciso la fidanzata e l'altro per il delitto di un familiare

Il padre e il cugino di Salvatore Azzarello, il trentanovenne ucciso oggi nei pressi di Villaggio La Loggia,  sono in carcere da tempo con l'accusa di omicidio. E' un passato decisamente burrascoso, fatto di sangue, arresti e condanne, quello della famiglia dell'imprenditore appena assassinato.

Il cugino Angelo Azzarello, 24 anni, il 3 dicembre del 2014, per sua stessa ammissione, ha ucciso a colpi di pistola la fidanzata ventiduenne Alina Condurache che minacciava di lasciarlo. Di recente, il 30 giugno scorso, la Corte di appello ha confermato la condanna a 17 anni di reclusione, che gli era stata inflitta in primo grado. 

Il 9 novembre del 2004 il padre Giuseppe ha sparato e ucciso il compaesano Alfonso Morgana, bracciante agricolo di 66 anni, cugino di sua moglie. All'origine del delitto, per cui sta scontando una condanna a 16 anni, vecchi rancori in ambito familiare mai del tutto chiariti. La vittima venne colpita da alcuni colpi di pistola alla gamba ma la ferita si rivelò letale.  

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