Occupa la casa dove era stato in affitto, la trova senza luce e gas e getta dal balcone mobili e suppellettili: denunciato
L'uomo è stato denunciato alla Procura dopo il pandemonio che ha creato: nessuno si è, per fortuna, fatto male
Torna nell’abitazione di via Palma, dove aveva vissuto fino a qualche mese prima come affittuario, forza la porta d’ingresso e riprende possesso della residenza. Una casa che, essendo sfitta, è stata trovata senza luce, né gas. Preso dallo sconforto e preda di una furia incontenibile, ha iniziato, all’improvviso, a gettare in strada mobili e suppellettili. E’ stato un autentico parapiglia quello che si è registrato martedì nel centro di Licata dove è dovuta accorrere la polizia. Gli agenti del commissariato cittadino, coordinati dal vice questore Cesare Castelli, senza non poche difficoltà sono riusciti a bloccare l’immigrato.
Un uomo che è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per danneggiamento, occupazione abusiva di casa popolare e lancio pericoloso di oggetti.
Tanto a Licata, quanto nel resto dell’Agrigentino, sistematicamente, si registrano casi di occupazione abusiva. Si tratta di gente, magari anche donne con figli piccoli, che non hanno un tetto sulla testa e che sceglie, commettendo un reato, di occupare abusivamente abitazioni, tanto di edilizia popolare quanto private, che sono intestate ad altri. Di norma, gli occupanti abusivi si limitano a forzare la porta d’ingresso o un infisso e si stabiliscono, con familiari e bagagli al seguito, nella residenza prescelta. Mai si erano fino ad ora registrati casi come quello di Licata. L’immigrato – è stato accertato dalla breve attività investigativa dei poliziotti – aveva vissuto in quella residenza di via Palma. E lo aveva fatto pagando regolarmente, pare, un canone d’affitto. Poi si era allontanato da Licata e il proprietario aveva, naturalmente, staccato tutte le forniture necessarie.