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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, i ristoratori corrono ai ripari: tavoli a distanza e locali chiusi

Gli imprenditori del food sono pronti a rispettare le regole. Adesso, più che mai, la parola passa ai cittadini

Nuove regole, disposizioni da seguire ed una situazione non facile. I ristoratori, ma anche gestori di pub e locali, si attengono alle nuove misure eccezionali alla fine di fronteggiare il contagio del Coronavirus. I commercianti agrigentini, ieri sera, hanno provveduto a nuove soluzioni. Disinfettante alla mano, uno dei locali più rinomati della città, ha ripulito di tutto. Porte, menù, ma anche tavoli e sedute.

Le parole del sindaco Firetto

Misure drastiche anche per due locali notturni del centro cittadino. “A causa della mancata possibilità di potere rispettare le regole imposta dal decreto nazionale, quale distanza di sicurezza e contatto con le persone, abbiamo deciso di chiudere l’attività in attesa di nuove disposizioni”. Questo uno degli avvisi che è stato pubblicato su una delle pagine Facebook del locale notturno del centro cittadino. Tavoli ad un metro di distanza anche per un bar del centro sanleonino.

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“Le  forze dell'ordine ci hanno imposto di disporre i tavoli ad un metro di distanza fra loro e di far sedere 2 persone per tavolo – spiega sui social il titolare di un rinomato bar di San Leone. Ovviamente questo comporta un danno economico in quanto ci vede dimezzare la clientela che normalmente riusciremmo a servire. Senza batter ciglio ci siamo subito adoperati per rispettare le nuove normative a tutela di tutti i nostri clienti. Si parla della nostra salute e non di un gioco”. Gli imprenditori del settore food, dunque, hanno ridisegnato le loro abitudini. I commercianti rispettano le regole, ora la parola passa ai cittadini.Schermata 2020-03-09 alle 08.59.15-2

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