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Ubriachi e un ferito da botti: ecco com'è andata la notte di Capodanno al pronto soccorso

Dieci gli operatori sanitari di turno che hanno accolto il nuovo anno in corsia e che hanno dato assistenza a diversi giovani

E’ stata una notte di Capodanno relativamente tranquilla al pronto soccorso dell’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. “Normale routine” secondo i dieci operatori sanitari di turno nel nosocomio di contrada Consolida.

Subito dopo la mezzanotte, un giovane di Agrigento è stato medicato a causa delle lievi ferite ad una mano. Ferite causate dallo scoppio di un petardo. Nulla di grave, per fortuna, per come garantito dai medici in servizio al pronto soccorso. Diversi invece sono stati i casi di intossicazione da sostanze alcoliche registrati in pronto soccorso e che hanno interessato molti giovanissimi che hanno ecceduto con i brindisi.

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Mentre nelle piazze e nei locali impazzavano i festeggiamenti per l’arrivo del 2020, medici, infermieri, soccorritori e forze dell’ordine hanno continuato regolarmente a svolgere il loro servizio. Alla domanda di AgrigentoNotizie: “Che significa lavorare la notte di Capodanno?" il dottor Massimiliano Biondolillo, medico che ha accolto il nuovo anno in pronto soccorso, ha così risposto: "C’è sempre grande attenzione perché ci si aspetta qualcosa di brutto, la gente è in giro, festeggia e quindi è una notte un po’ diversa rispetto alle altre”.

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