Si appropria dei soldi dei clienti, processo bis per un notaio
Secondo la Procura non avrebbe versato all'Agenzia delle Entrate i soldi delle tasse
Il 4 giugno davanti ai giudici della seconda sezione penale: si sblocca il processo "bis" a carico del notaio Antonino Pusateri, 68 anni, accusato di peculato per avere sottratto 81.500 euro che i clienti, andati nel suo studio per registrare una serie di atti, gli avrebbero versato in quanto "responsabile di imposta". Il rinvio a giudizio risale allo scorso 6 dicembre e fu deciso dal giudice dell'udienza preliminare Francesco Provenzano: il processo, dopo una serie di rinvii, doveva iniziare ieri davanti alla prima sezione penale ma gli uffici hanno deciso una riassegnazione per equilibrare i carichi di lavoro.
L’imputato, durante le indagini, si è difeso sostenendo che si tratta degli stessi fatti per i quali ha già patteggiato due anni di reclusione. La Procura ritiene invece che si tratti di episodi ulteriori. La vicenda, adesso, sarà approfondita in dibattimento. Pusateri, difeso dall'avvocato Giuseppe Scozzari, è accusato di essersi appropriato di 81.500 euro. Quelle somme, sostiene l’accusa, non sono state mai versate all’Agenzia delle Entrate.