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Cronaca

Nuovi toponimi per le vie cittadine: ce ne sono una quarantina in attesa di autorizzazione

Si attende il dovuto parere da parte dell'Istituto di storia patria, tra le proposte c'è di tutto

Le proposte sono tante, anzi, tantissime. Certo, non tutte hanno riguardato personaggi noti al grande pubblico, e, nemmeno, si riproponevano di dare un nuovo nome a strade e piazze di particolare importanza urbanistica o valore. Però sono lì, ad attendere, ormai anche da un anno che arrivino i dovuti pareri. Stiamo parlando delle idee per rinominare diverse arterie della nostra città, tutte avanzate dalla commissione toponomastica e approvate dalla giunta Firetto ma in larga parte in attesa del dovuto parere da parte dell’Istituto di Storia Patria.

Una quarantina, uno più, uno meno, i nuovi toponimi in “Purgatorio”.

Tra questi c’è un po’ di tutto: dall’idea di intitolare al geologo Vincenzo Burgio la scalinata tra piazza Marconi e via Pirandello, a quello di intitolare a Mario La Loggia l’attuale via degli etruschi o, ancora, di ridenominare parte di via Marina di Pietrasanta (nei pressi di Zingarello) attribuendola a Franco e Ciccio - restando solo alle più recenti – o anche di assegnare l’attuare Cortile Salvo in via Garibaldi a Mario Alicata e piazza San Giuseppe a Montaperto ai caduti di Marcinelle.

Così, nell’attesa dei pareri, c’è da dire che la sostituzione di alcuni toponimi non può che essere un bene per la città: molti nomi generici hanno nel tempo creato non poca confusione, con strade ripetute in città anche più di una volta e utenti che si sono trovati spesso incolpevolmente a non ricevere posta, anche avvisi di pagamento.

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