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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Licata

Licata, i fondi non bastano: potrebbe saltare il servizio bagnini

Stamani i volontari che da anni operano, in estate, sulle torrette di avvistamento, hanno scritto al sindaco Angelo Cambiano invitandolo ad utilizzare i soldi della tassa di soggiorno

I bagnini di Licata lanciano l'allarme: "Non ci sono fondi ed il Comune sta pensando di sospendere l'utilissimo servizio, eseguito ormai dal lontano 1997, con numerosissime vite umane salvate".

Stamani i bagnini hanno scritto una lettera al sindaco Angelo Cambiano analizzando la problematica e facendo una proposta utile, a loro avviso, a scongiurare il rischio di lasciare le spiagge libere del litorale senza uomini del salvataggio per l'intera stagione estiva.

"A nostro avviso - scrivono i bagnini nella missiva - i 46.000 euro necessari per garantire la prosecuzione del servizio potrebbero essere "trovati" dal gettito della tassa di soggiorno. E' la legge che lo prevede". E' stato ricordato che dal '97 (anno in cui per la prima volta sulle spiagge libere di Licata hanno operato i bagnini) ad oggi si sono verificati soltanto due annegamenti.

Il litorale licatese, in estate, è affollato da numerose migliaia di bagnanti. I lidi privati garantiscono in autonomia il salvataggio, ma negli arenili liberi il servizio è indispensabile. Da anni viene garantito in maniera volontaria da numerosi giovani che percepiscono soltanto un rimborso spese. 

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