L'emergenza neve è passata, domani alcune scuole resteranno chiuse
Firmate le ordinanze per la sospensione dell'attività didattica a Cammarata, Casteltermini e Santo Stefano Quisquina. Non è più obbligatorio montare le catene
L'emergenza è passata. Si continua, sulle strade provinciali dell'area montana, a spalare la neve e a cospargere le carreggiate di sale, ma la viabilità è destinata a tornare regolare entro la giornata di oggi. Al massimo, domani. In via precauzionale, però, gli istituti scolastici di Cammarata, Casteltermini e Santo Stefano Quisquina domani resteranno chiusi. I sindaci Vincenzo Giambrone, Nuccio Sapia e Francesco Cacciatore hanno firmato ieri le ordinanze di sospensione delle attività scolastiche.
LEGGI ANCHE: La minaccia del ghiaccio, aziende agricole e famiglie isolate
A Racalmuto, mezzi spalaneve e spargisale sono rimasti in azione a partire dalla tarda serata di venerdì fino a tutta la giornata di ieri. Nessun rallentamento, né criticità sulle strade statali 189, la Agrigento-Palermo, e 640, la Agrigento-Caltanissetta. La polizia Stradale dell'Agrigentino, coordinata dal vice questore aggiunto Andrea Morreale, continua a monitorare l'evolversi della situazione. Ma non c'è più emergenza, appunto.
E' consigliabile tenere in macchina le catene da neve - raccomandano dalla Polstrada - . Ma da oggi non risulta essere più obbligatorio montarle, contrariamente a quanto è accaduto negli scorsi giorni, in determinati tratti della 189 e della 640.
LEGGI ANCHE: Automobilisti rimasti bloccati, per 11 ore, sulla Agrigento-Caltanissetta
L'Agrigentino si è risvegliato sotto una alta coltre di neve nel giorno dell'Epifania. E' stata una nevicata record per la provincia. Nei Comuni dell'entroterra, la neve è arrivata ad una altezza di circa 40 centimetri. Mentre nella zona montana, nel centro urbano ha superato il mezzo metro e nelle aree di periferia, spingendosi verso monte Cammarata, è arrivata anche a superare il metro.
LEGGI ANCHE: La provincia si risveglia sotto una coltre di neve
