Ha bisogno della Neuroriabilitazione, trasferito alla "Maugeri" il 75enne
La scorsa settimana la figlia aveva lanciato un accorato appello affinché in provincia venissero aperte altre unità operative
Dopo quasi quattro mesi di ricovero all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento e dopo che la scorsa settimana la figlia aveva lanciato un accorato appello affinché in provincia venissero aperte altre unità operative di Neuroriabilitazione intensiva, il settantacinquenne di Aragona è stato trasferito – per provare la strada della riabilitazione – alla “Maugeri” di Sciacca.
Ha bisogno della Neuroriabilitazione, ma non ci sono posti: l'appello della figlia
Fino all’altro ieri, nell’unica Neuroriabilitazione intensiva dell’Agrigentino non è risultato esserci posto. Ieri, invece, il trasferimento in ambulanza da contrada Consolida, periferia della città dei Templi, a Sciacca. “Non è possibile che in provincia di Agrigento vi sia soltanto, unicamente, la Neuroriabilitazione intensiva della ‘Maugeri’ – aveva detto la figlia del settantacinquenne - . Chiedo alle istituzioni competenti, ma anche alla classe politica, di attenzionare questa necessità. Serve aprire strutture analoghe. Unità operative che possano assistere e aiutare le persone che, come mio padre, hanno bisogno di seguire un percorso di riabilitazione”. “A Sciacca – aveva spiegato il direttore della ‘Maugeri’, Domenico De Cicco, - abbiamo 32 posti di Neuroriabilitazione intensiva e 10 posti per l’unità di risveglio”.