rotate-mobile
Cronaca

"Netturbini a rischio licenziamento", i sindacati chiedono un vertice in Prefettura

Per Cgil, Cisl e Uil urge una "riunione con la presenza del Comune di Agrigento, dei rappresentanti sindacali, dei vertici della società d'ambito e della Srr". La replica dell'assessore Fontana: "Non licenziamo nessuno"

I sindacati chiedono di incontrare nuovamente il prefetto, e di "convocare le parti", per discutere dei tanto temuti licenziamenti che coinvolgerebbero una ventina di netturbini dipendenti di Gesa. Per le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti a mettere a rischio questi posti di lavoro è la decisione del Comune di Agrigento di ridurre la tari grazie alla rinuncia al servizio di spazzamento così come posto in essere finora. Per le sigle sindacali urge, quindi, una "riunione con la presenza del Comune di Agrigento, dei rappresentanti sindacali e dei vertici della Società d’Ambito e della Srr".

Per l'assessore Mimmo Fontana la normativa vigente tutela in assoluto questi lavoratori che, liquidata la Gesa, dovranno transitare nella Srr. E se problemi dovessero esserci per pagare gli stipendi, questi si affronterebbero "non licenziando gli operatori ecologici - ha spiegato Fontana - ma ripartendo il costo in proporzione su tutti i soci e sgravando, in tal modo, i contribuenti agrigentini da un esborso ingiusto, specie perchè grava solo sulle loro tasche".

Seppure con finalità diverse, sulla Tari e sulla possibilità di impugnare gli avvisi di pagamento oggi è intervenuto anche il coordinatore di "Noi con Salvini", Peppe Di Rosa, secondo il quale la tariffazione stabilita dalla giunta e varata dal Consiglio "potrebbe non essere legittima": motivo per cui ha annunciato una class action.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Netturbini a rischio licenziamento", i sindacati chiedono un vertice in Prefettura

AgrigentoNotizie è in caricamento