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Cronaca Lampedusa e Linosa

Naufragio di migranti, Martello: "Non si vuol prendere coscienza di quello che accade nel Mediterraneo"

Il sindaco delle isole Pelagie: "Continua il silenzio nei miei confronti da parte del presidente Draghi. Sono passati 15 giorni, se non di più, da quando ho chiesto d'essere convocato"

"Non si vuole prendere coscienza di quello che succede nel Mediterraneo, non vale a nulla la solidarietà che, adesso, ci arriverà. Perché la solidarietà deve essere vera e concreta". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, dopo essere stato in banchina per rendersi conto, con i suoi occhi, dell'ennesima tragedia che si è registrata fra la più grande delle isole Pelagie e Lampione. 

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"Continua il silenzio nei confronti del sindaco di Lampedusa - ha aggiunto - da parte del presidente Draghi. Sono passati 15 giorni, se non di più, da quando ho chiesto d'essere convocato per discutere di quello che avviene nel Mediterraneo. Ed essendo presente sul territorio, potrei sicuramente portare una visuale diversa sul fenomeno".

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"Questa ennesima tragedia nel Mediterraneo è straziante, cos'altro deve accadere per far capire all'Italia ed all'Europa che così non si può andare avanti" - ha aggiunto Totò Martello - . Chiedo un incontro al presidente Draghi - aggiunge - non si può continuare con la logica di una continua emergenza: bisogna affrontare il fenomeno con un approccio differente, libero dalle speculazioni della contrapposizione politica. incentrato sulla vera tutela dei diritti umani. E bisogna farlo subito perché mentre la politica continua a discutere la gente muore in mare".

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