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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Dopo il vertice in Prefettura

Migranti e naufragi, il ministro Piantedosi: "Riscontrato abbassamento qualità dei barchini"

L'analisi del capo del Viminale ricalca, di fatto, quanto sostenuto, già nelle scorse settimane, dal procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella. Anche lui, ieri pomeriggio, era al tavolo del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in Prefettura

All'indomani del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, svoltosi in Prefettura ad Agrigento, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla trasmissione "L'aria che tira" su La7, ha spiegato che è stato "riscontrato un abbassamento nella qualità di produzione delle barche su cui partono i migranti e questo favorisce le tragedie che poi succedono". Una analisi che ricalca, di fatto, quanto sostenuto, già nelle scorse settimane, dal procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella. Anche lui, ieri pomeriggio, era al tavolo del comitato provinciale. E appare scontato che sia stato illustrato anche il focus - sui barchini, ritenuti "bare naviganti", - aperto dalla Procura di Agrigento. 

Traffico di migranti, Vella: "Barchini in metallo che non riescono a stare a galla"

Il ministro, sempre durante la trasmissione, è stato chiaro: "Abbiamo l'ambizione di gestire noi il fenomeno e non possiamo consentire a navi private che battono bandiere di Stati esteri di sostituirsi al Governo italiano e poi c'è anche il 'pull factor' (il fattore di attrazione determinato dalla presenza in mare delle navi ong, ndr)" .

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Intanto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, attraverso Twitter, ha fatto sapere: "Telefonata al ministro degli Esteri Tunisia Othman Jerandi. Ho chiesto un forte impegno al governo tunisino per contrastare le partenze irregolari dei migranti e sul favorire un maggior numero di rimpatri. Presto sarò a Tunisi: il governo italiano lavora per risolvere l'emergenza immigrazione". E anche il capo del Viminale, ieri, durante il punto stampa che è seguito al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, aveva fatto sapere che giorno 16 sarà in Turchia e, a ruota, per stabilizzare i rapporti diplomatici volti a frenare le partenze, anche in Tunisia. 

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