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Cronaca Naro / Via Francesco Crispi

Naro, uomo ucciso a colpi d'arma da fuoco: è Salvatore Terranova

Da poco salito a bordo della propria auto è stato raggiunto da almeno 3 proiettili che non gli hanno lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia coordinati dal pm Santo Fornasier. Terranova era stato indicato da pentiti come "punto di forza della cosca narese" quale probabile "appartenente alla cosca di Stefano Marsala" e considerato anche "capace di commettere omicidi"

Un uomo è stato ucciso questa sera a colpi d'arma da fuoco a Naro.

E' stato freddato in piazza Francesco Crispi da un sicario che ha aspettato che chiudesse il negozio di articoli per la casa di cui era proprietario.

Lo ha, quindi, raggiunto in macchina, una Jaguar grigia, da cui l'uomo non ha avuto alcun modo di fuggire e dove si trova ancora in questo momento il corpo: si parla di almeno tre colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata.

Si tratta di Salvatore Terranova, detto "Tito", commerciante 56enne già noto alle forze dell'ordine e sarebbe stato chiamato in causa da due pentiti quale "uomo vicino ai clan locali".

Gli inquirenti non escludono in atto alcuna pista, neppure quella mafiosa: la vicenda, peraltro, presenta le caratteristiche di una esecuzione in piena regola.

VIDEO | I rilievi dei carabinieri sulla scena del crimine

Da tempo era tenuto d'occhio da parte delle forze dell’ordine perchè, come anticipato, indicato da alcuni pentiti come un "punto di forza della cosca narese, capace anche di commettere omicidi".

In particolare il pentito, che poi si è auto smentito, Salvatore Morello, lo indica quale autore del duplice omicidio Marco Balsamo e Girolamo Di Gerlando nel corso della guerra di mafia degli anni novanta.

Secondo il pentito Morello, Terranova, che aveva anche una rivendita di autovetture al Villaggio Mosè di Agrigento (poi chiusa) e negozi di articoli casalinghi a Naro e Palma di Montechiaro, avrebbe fatto parte della cosca di Stefano Marsala.

Secondo una prima ricostruzione, eseguita dai militari dell'Arma della stazione di Naro e della compagnia di Licata, oltre che dagli uomini del reparto operativo di Agrigento e quelli della Squadra Mobile, le cui indagini sono coordinate dal Pubblico ministero Santo Fornasier, dopo avere chiuso il suo negozio Terranova si è diretto verso la propria auto, quando è stato raggiunto da un killer che gli ha sparato a bruciapelo.

In questo momento i carabinieri stanno istituendo numerosi posti di blocco attorno al paese per tentare di individuare e bloccare gli assassini.

Così pare privilegiata la pista mafiosa e, dopo l'omicidio del 26 gennaio scorso in cui a rimanere ucciso a Favara fu Carmelo Bellavia, l'ombra della guerra di mafia pare prendere corpo e allungarsi sulla provincia agrigentina.

Omicidio Terranova - Naro

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