"Dopo l'omicidio si rischiò il linciaggio in ospedale", carabinieri ricostruiscono agguato
Iniziato in Corte di assise il processo a carico di Timosoara Lupascu, accusata di avere ucciso Pinau Constantin insieme al marito e al figlio
“Dopo l’omicidio sono andato in ospedale, insieme ai colleghi, e abbiamo interrogato la moglie della vittima che era gravemente ferita. In quei momenti è arrivata l’ambulanza con la donna che aveva partecipato all’aggressione mortale.
Parte processo per una donna
C’è stato un assalto dei parenti che hanno tentato di linciarla, il mezzo è stato scortato dall’ospedale di Canicattì a quello di Agrigento”. Il maresciallo Helmut Lerro, comandante della stazione dei carabinieri di Camastra, intervenuto la notte dell’8 luglio in soccorso dei colleghi di Naro, è il primo testimone della lista del pubblico ministero Antonella Pandolfi, ascoltato al processo nei confronti di Anisoara Lupascu, 39 anni, accusata insieme al marito Vasile Lupascu, 44 anni, e al loro figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, di avere ucciso l’agricoltore Pinau Constantin, 37 anni, massacrato a colpi di zappa e bastone e ferito la moglie.
La donna (difesa dall’avvocato Diego Giarratana) è l’unica che, dopo la decisione del gip di disporre il giudizio immediato, ha scelto la strada del dibattimento. Ieri, dopo una prima udienza di passaggio, sono stati ascoltati i primi testi davanti alla Corte di assise di Agrigento presieduta da Alfonso Malato con a latere Alessandro Quattrocchi. Padre e figlio hanno chiesto il giudizio abbreviato e il loro processo è in programma il 24 gennaio davanti al gup Francesco Provenzano. Il giallo, già dopo poche ore, sembrava già risolto con l’arresto dell’intera famiglia romena.