rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Naro

Il disabile maltrattato e incatenato al letto, la difesa degli zii: "Non ci sono esigenze cautelari"

I legali dei coniugi arrestati: "Hanno confessato e non sono più tutori del ragazzo, vanno rimessi in libertà"

“Non ci sono esigenze cautelari, la sostanziale confessione e la revoca dell’affidamento del nipote da parte del giudice tutelare fanno sì che non ci sia più alcun motivo per mantenere la custodia in carcere”. Gli avvocati Alba Raguccia e Mauro Tirnetta hanno chiesto, al tribunale della libertà di Palermo, l’annullamento dell’ordinanza di arresto a carico dei due coniugi di Naro, arrestati il 26 ottobre con l'accusa di avere segregato in casa il nipote disabile di 33 anni, legandolo al letto con una catena alla caviglia.

"Hanno agito con insensibilità e crudeltà - ha sottolineato il gip Luisa Turco nel provvedimento di convalida dell’arresto, eseguito dai carabinieri - nei confronti di un giovane disabile, mostrando di essere privi del più elementare senso di pietà". I due indagati si sono detti "dispiaciuti e scossi" per quanto accaduto e hanno chiesto perdono. La donna ha risposto all'interrogatorio mentre il marito ha rilasciato dichiarazioni spontanee. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il disabile maltrattato e incatenato al letto, la difesa degli zii: "Non ci sono esigenze cautelari"

AgrigentoNotizie è in caricamento