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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Naro

"Ho sentito le grida dal balcone e poi l'ho visto uccidere con la zappa", il racconto della zia testimone

Vasilica Toloi ha raccontato in aula l’aggressione mortale di cui è rimasto vittima il nipote acquisito, il trentasettenne Pinau Costantin

“Ero al balcone a fumare una sigaretta quando ho sentito gridare, sono scesa e ho visto che lo stavano picchiando con una zappa. C’erano due persone per strada a cui ho chiesto di chiamare l’ambulanza ma ho capito subito che Costantin era morto”. Vasilica Toloi, moglie dello zio di Pinau Costantin, 37 anni, massacrato l’8 luglio scorso, sotto casa, a Naro, ha raccontato in aula l’aggressione mortale di cui è rimasto vittima il nipote acquisito.

Agricoltore massacrato a colpi di zappa, padre e figlio dal gup

La donna ha assistito sia alle fasi immediatamente successive all’aggressione mortale che ai precedenti litigi. Un’altra udienza molto toccante, davanti alla Corte di assise presieduta da Alfonso Malato. L’unica imputata di questo troncone è Anisoara Lupascu, 39 anni, accusata insieme al marito Vasile Lupascu, 44 anni, e al loro figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni, di avere ucciso, l’agricoltore.

Il racconto dei carabinieri: "Si rischiò linciaggio in ospedale"

L’intera famiglia, per un contrasto mai messo del tutto a fuoco, si sarebbe appostata vicino l'abitazione di Pinau Constantin, aggredendolo a colpi di zappa e uccidendolo. La donna, ieri, rispondendo all’avvocato di parte civile Giovanni Salvaggio e al pubblico ministero Antonella Pandolfi, ha provato a chiarire meglio il possibile movente. “Verso aprile o maggio dell’anno scorso – ha detto – ho assistito a un litigio davanti a casa mia. Costantin era con me e stavamo andando a fare la spesa. Vasile e sua moglie sono passati con la macchina e hanno iniziato a insultarlo. 

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